Il 1° CD, intitolato Gaetano Braga: Musiche strumentali da camera, edito da Bongiovanni, Bologna 2001, è stato inciso dal M° Paolo Morena, violino, dal M° Galileo Di Ilio, violoncello I, dal M° Giuseppe Sabatini, pianoforte, dal M° Alessandro Culliani, violoncello II (tr. 1); dal M° Perikli Pite violoncello III (tr. 1).

I brani del CD sono i seguenti:
Soirée a Naples;
In barchetta;
Saltarella abruzzese;
Solo! Solo! Solo!;
Un sogno;
Meditazione (composta per la morte di Giuseppe Verdi);
Pergolesi;
Quattro meditazioni lugubri: Meditazione n. 1; Meditazione n. 2; Meditazione n. 3; Meditazione n. 4; Souvenir du Rhin;
Adieux a Varenna;
È desso! … È il suo canto!;
Il corricolo napoletano;
Trio de salon (dedicato a Gioacchino Rossini).

Un CD con musiche strumentali di Gaetano Braga, più della metà in prima registrazione assoluta, è stato realizzato dall’Associazione Culturale “G. Braga” onlus di Giulianova, e pubblicato dall’editore Bongiovanni che lo distribuirà in tutto il mondo.
Esso mette in luce una parte della produzione di Braga meno nota, ma non certo meno interessante, proponendo dei brani, alcuni dei quali mai registrati prima, e non più eseguiti dall’Ottocento: Soirée à Naples (un singolare quartetto per tre violoncelli e pianoforte), alcune composizioni per violino e pianoforte, numerose per violoncello e pianoforte tra cui una Meditazione per la morte di Verdi (1901); un brano dedicato alla N. D. Amalia Acquaviva, e infine, a chiusura del CD, il Trio de Salon, con dedica richiesta da Rossini.

Il libretto del CD, tra le altre cose, contiene alcune note interpretative del M° Galileo Di Ilio, e riproduce in copertina un magnifico ritratto di Braga, realizzato da Giovanni Boldini, negli anni in cui entrambi risiedevano a Parigi. Si tratta di un pastello su tela con la firma e la dedica dell’autore: Al mio amico Braga, Giovanni Boldini 1889. L’opera – del tutto sconosciuta in Abruzzo, e nemmeno segnalata nei cataloghi più importanti dell’autore, è conservata in una villa presso il Lago di Como (oggi di proprietà dell’ associazione italo-tedesca “Villa Vigoni”) dove spesso Braga soggiornava – fu donata dal musicista giuliese a Giulio e Pippo Vigoni, proprietari dei villa.

A Villa Vigoni egli fu graditissimo ed assiduo ospite del fratelli Giulio e Pippo Vigoni (suoi esecutori testamentari) e fu paterno amico di Catulla Milyus, giovane moglie di Pippo Vigoni. Una lapide, nel giardino di detta Villa, ancora oggi ricorda dove Braga passava lunghe ore a suonare il suo magico Stradivari. Nella biblioteca della villa, inoltre, sono conservati molti altri cimeli che lo riguardano.
La pubblicazione del CD è stata possibile grazie al ritrovamento di molte delle musiche, di questo ritratto, e di tanto altro materiale (lettere, spartiti, documenti, ecc.), ad opera dell’ex Presidente dell’Associazione Culturale “G. Braga” onlus di Giulianova, Prof. Giovanni Di Leonardo, che da tempo conduce un lavoro di ricerca su Gaetano Braga in Italia e all’estero, ed anche grazie  all’impegno del M° Galileo Di Ilio, che ha coordinato il lavoro.